Il premio è organizzato e promosso a livello nazionale da Bernoni Grant Thornton, con il supporto del Gruppo Bosch, ed è rivolto alle aziende che hanno avuto il coraggio di investire in un mercato innovativo in modo responsabile verso l’ambiente, l’economia e il territorio.
Il 20 settembre si è tenuta presso l’Auditorium Robert Bosch a Milano la cerimonia di premiazione della nona edizione del Good Energy Award.
Il premio mira a riconoscere i progetti innovativi tesi alla salvaguardia dell’ambiente, al valore per gli stakeholders unitamente al miglioramento delle performance economico-finanziarie delle aziende.
Tra tutte le imprese che hanno preso parte alla competizione, la Giuria indipendente ha selezionato i progetti più innovativi di ciascuna delle 4 categorie in gara quest’anno.
Per la categoria Agrifood l’azienda vincitrice è stata la ferrarese Oltrecafè
OltreCafé srl è una start up innovativa creata nel 2015 che opera nel settore della bioeconomia per la produzione di solidi biocarburanti di seconda generazione. Il pellet Oltrecafé è elaborato con legno e fondi di caffè da fonti di riciclo.
Il processo consiste nella raccolta di fondi di caffè che vengono poi posti nell’apposito impianto dell’azienda per essere essiccati. Successivamente vengono miscelati con altro legno di recupero finemente sminuzzato e attraverso un procedimento di pressatura il pellet viene poi insaccato.
L’azienda vicentina Alisea è stata premiata per la categoria Manufacturing & Technology:
Alisea-SU srl è stata fondata nel 1994 ed è l’unico operatore che fa del riuso e del riciclo un’identità d’impresa per la creazione di oggetti di design innovativi. La società conta un portfolio di prodotti molto vasto fra cui agende e calendari, borse, penne e matite, oggetti con materiali in vetro e alluminio. La tecnologia messa a punto da Alisea (IG_PWDR Technology) nasce per contrastare lo spreco di energia e di acqua nel trattamento di capi e di tessuti rispetto alla tintura chimica tradizionale; consente infatti di utilizzare il 90% in meno di acqua e il 47% in meno di energia.
Ricehouse srl si è aggiudicata il premio per la categoria Real Estate
Ricehouse srl nasce a Biella dall’esperienza decennale dei soci fondatori nella ricerca e sviluppo di progetti architettonici realizzati utilizzando prodotti naturali.
Ricehouse è leader in Italia nella produzione e commercializzazione di materiali biocompositi derivanti dagli scarti della risicoltura per l’edilizia. Nello specifico, produce telai prefabbricati in legno e paglia precompressa per case su misura ad alta efficienza energetica; miscele a base di calce, lolla, pula per intonaci di fondo, intonaci di finitura e massetti.
Il premio per la categoria Travel & Leisures è andato all’Agriturismo Sant’Egle
L’Agriturismo Sant‘Egle di Grosseto, azienda certificata biologica dal CCPB, nasce nel 2010 come progetto di agricoltura e turismo sostenibile. La terra viene coltivata secondo i principi dell‘Agricoltura biologica Sinergica senza pesticidi e i prodotti (frutta, verdura, tartufi, spirulina, stevia e zafferano) vengono trasformati e venduti nel BioShop aziendale, nei negozi bio in tutta Italia o tramite e-commerce. L’Agriturismo Sant’Egle è stato premiato dal WWF Italia come miglior agriturismo sostenibile e conservatore di biodiversità in Italia e si sostiene esclusivamente con energia proveniente da fonti rinnovabili.
Le altre aziende finaliste individuate dalla Giuria sono state Cooperativa Fattoria della Piana Società Agricola e Treedom per la categoria Agrifood, Bioelectric e Aeffe per la categoria Manufacturing&Technology, Mass Energy e Lombardini per la categoria Real Estate, QC Terme e La Vigna del Colle per la categoria Travel&Leisure.
Stefano Salvadeo, Co-Managing Partner – Head of Growth and Advisory Services di Bernoni Grant Thornton sottolinea come anche quest’anno il premio abbia raccolto candidature di qualità che dimostrano come, progressivamente, il concetto di sostenibilità e di efficienza si stia espandendo tra le aziende di ogni dimensione ed ogni settore.
Salvadeo si augura, inoltre, di poter avere un quadro normativo stabile che spinga le aziende ad investire su sostenibilità ed efficienza non tanto con meri incentivi economici, quanto con un sistema premiale di riduzione del carico fiscale a medio-lungo temine, nonché una riduzione dell’iter burocratico necessario per la realizzazione di investimenti per la riduzione dei consumi e di aumento dell’efficienza energetica (sia di impianti produttivi, sia di immobili).
Gerard Dambach, Amministratore delegato in Italia del Gruppo Bosch, aggiunge che risparmio energetico e sostenibilità ambientale sono le sfide del prossimo futuro e che vedere progetti virtuosi realizzati in questa direzione fa ben sperare nell’utilizzo dell’energia in maniera efficiente e sempre più in sinergia con le nuove tecnologie.