Tra i molti temi al centro del dibattito di Ecomondo 2018 non sono mancate le riflessioni sull’impatto ambientale degli imballaggi e sulla necessità di utilizzare materiali sostenibili per la loro produzione.
Proprio al settore del packaging è dedicato il recente volume della collana Neomateriali nell’economia circolare edito da Edizioni Ambiente (casa editrice presente ad Ecomondo con un ricco programma di iniziative).
Il libro racconta le pratiche circolari del settore degli imballaggi tra biomaterie, filiere che si rinnovano e materiali in transizione verso il futuro.
Oggetto complesso e tecnologicamente avanzato, strumento di orientamento all’acquisto in grado di informare il consumatore sulle caratteristiche del prodotto e della marca, l’imballaggio svolge un essenziale compito: conservare e proteggere il contenuto, da cui non può essere concepito separatamente.
Il packaging infatti, sin dalla sua ideazione, dipende dal prodotto cui è destinato e a ogni prodotto serve un dato tipo di imballaggio (dalla Prefazione di Giorgio Quagliuolo).
È su questi presupposti che si basa l’indagine presentata in Neomateriali nell’economia circolare – Packaging.
Il volume illustra le pratiche circolari del settore, suddividendo l’analisi in tre sezioni.
La prima parte è dedicata alla presentazione delle qualità e delle modalità di gestione degli imballaggi realizzati attraverso le biomaterie generate attraverso processi biologici e intrinsecamente rinnovabili, come carta, legno e bioplastiche.
La sezione le filiere che si rinnovano prende in esame materiali di origine inorganica o fossile i cui processi circolari sono stati perfezionati nel tempo, raggiungendo un elevato livello di sostituzione della materia prima vergine: alluminio, acciaio, plastica e vetro.
Materiali biobased, sperimentazioni, innovazioni di design e di utilizzo, realizzate prevalentemente da startup e centri di ricerca, sono oggetto d’analisi dell’ultimo capitolo.
Questi materiali in transizione prevedono un risparmio di risorse ed energia lungo l’intera filiera di produzione e ci portano sulle tracce del packaging del futuro.
Il volume è curato da Piero Capodieci con il contributo di Mario Bonaccorso, Rudi Bressa, Arianna Campanile, Marco Gisotti, Giorgia Marino, Gian Basilio Nieddu, Roberto Rizzo, Antonella Ilaria Totaro.