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È indiscutibile e scientificamente provato che le concentrazioni atmosferiche di CO2 e dei “Greenhouse Gases” rilasciati dalle attività antropiche sono la causa principale del cambiamento climatico del pianeta; il superamento del cosiddetto “Carbon Budget”, ovvero il limite alle emissioni climalteranti che possiamo generare prima che gli effetti sul pianeta diventino irreversibili, è una minaccia reale e concreta per la conservazione della specie umana e della vita sulla terra. L’Unione Europea ha assunto un ruolo di leadership a livello globale stabilendo l’obiettivo di neutralità climatica da raggiungere entro il 2050 per limitare il riscaldamento globale e favorire il raggiungimento degli obiettivi sottoscritti con l’accordo di Parigi; l’Italia è chiamata a contribuire a questo obiettivo e può rafforzare una posizione di eccellenza già raggiunta rispetto a diversi indicatori di sostenibilità, stimolando con l’esempio il contributo degli altri paesi europei e del mondo intero. In questo contesto già 49 Società B Corp italiane si sono impegnate pubblicamente a raggiungere la Climate Neutrality entro il 2030, venti anni in anticipi rispetto all’obiettivo fissato dall’Unione Europea. Per rispondere a questa sfida il gruppo di lavoro “UnlockNetZero”, costituito da GARC S.p.A. SB, NWG S.p.A. SB, Save the Duck S.p.A., Nativa S.r.l. SB, Davines S.p.A., Too Good To Go A.p.s, Herbatint S.p.A. SB e Fedabo S.p.A., a cui successivamente si sono aggiunte altre realtà, si è dato l’obiettivo di sviluppare azioni e strumenti concreti da condividere con l’intera community delle B Corp italiane
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Stiamo vivendo un cambio di paradigma storico. Ci troviamo oggi all’interno di un sistema talmente interconnesso a livello globale che il benessere di ogni attore al suo interno è inevitabilmente collegato a quello degli altri attori e, in ultima analisi, al benessere del sistema nel suo complesso. È possibile trovare un riscontro lampante di questo concetto negli sforzi sempre più diffusi da parte di governi e aziende per proteggere gli equilibri ecosistemici, e in particolare quelli relativi al clima.
In pochi altri contesti emerge con tale evidenza la necessità di condividere valori, unire gli sforzi, e mettere in campo azioni collettive per far fronte a una situazione che interessa tutti noi, come singoli individui e operatori del settore economico.
Come parte del movimento B Corp, accogliamo con speranza la crescente consapevolezza dei problemi collegati all’emergenza climatica da parte della popolazione, delle aziende e delle istituzioni. Allo stesso tempo, notiamo il bisogno da parte degli addetti ai lavori di chiari riferimenti scientifici e metodologici per poter trasformare questa consapevolezza in azioni concrete.
È partendo da questi presupposti che abbiamo elaborato queste linee guida con l’obiettivo di fornire le più aggiornate best practice e metodologie a manager, decision maker e professionisti che si trovano nella situazione di dover strutturare un piano di azione per ridurre l’impatto sul clima della propria organizzazione, ma non sanno da dove iniziare.
Trattandosi di una materia in continua trasformazione e dalle molteplici soluzioni, una delle finalità di questo documento è quella di portare chiarezza tra la moltitudine di iniziative oggi presenti nel panorama mondiale con il medesimo scopo di sensibilizzare ed attivare aziende e Nazioni verso la riduzione del proprio impatto climatico. Ne riportiamo di seguito tre tra le più popolari: